Tumori: batteri "radioattivi" eliminano metastasi al pancreas


NEW YORK - "Batteri radioattivi" all'attacco del cancro al pancreas più aggressivo, che ha già formato metastasi e nella pratica clinica lascia pochissime chance di sopravvivenza: i microrganismi, una forma attenuata di Listeria (che normalmente causa intossicazioni alimentari) infettano le cellule delle metastasi e le uccidono veicolando al loro interno la radioterapia.

L'idea si deve al gruppo di Claudia Gravekamp dell'Albert Einstein College of Medicine di New York ed è stata resa nota sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences". Gli esperti hanno dimostrato che i batteri radioattivi uccidono in poco più di una settimana di terapia il 90% delle metastasi, senza danneggiare i tessuti sani circostanti.

Il cancro al pancreas è uno dei tumori meno curabili: si scopre spessissimo quando è già in fase di metastasi (perché il tumore primario - in genere operabile - non dà sintomi) e quindi quando è ormai inoperabile.

Gli esperti avevano già dimostrato in provetta che batteri attenuati (e quindi innocui per i tessuti sani, ma infettivi per i tessuti tumorali non protetti immunologicamente) caricati con radioisotopi erano in grado di attaccare e uccidere cellule tumorali. Hanno così testato i "batteri radioattivi" su topolini malati di cancro al pancreas con metastasi. Listeria ha attaccato le metastasi eliminandone il 90% in poco tempo mentre i topolini non trattati (gruppo di controllo) cominciavano già a morire. L'idea è quindi percorribile per salvare molte vite oggi condannate dal tumore al pancreas.


ATS, 22.04.2013

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