Medicina: primi segni Alzheimer già a 20 anni
NEW YORK - I primi segni dell'Alzheimer, almeno del tipo ereditario, si possono vedere già a 20 anni, due decenni prima che inizino i problemi cognitivi. Lo affermano due studi pubblicati dalla rivista Lancet Neurology, effettuato su una famiglia allargata colombiana di 5000 persone.
La famiglia scelta dal team di ricercatori internazionali coordinato dall'università dell'Arizona è stata scelta perché soffre di una rara forma di Alzheimer dovuta a una mutazione genetica, con la malattia che colpisce un terzo dei membri una volta raggiunta la mezza età.
Analizzando intorno ai 18 anni diversi membri sia con un test nel fluido spinale che con risonanze al cervello i ricercatori hanno scoperto che già 20 anni prima della comparsa dei sintomi nel fluido c'è un accumulo di placche amiloidi, aggregati di proteine che nel cervello causano la malattia. Inoltre i soggetti che poi si sarebbero ammalati mostrano già a 20 anni una maggiore attività dell'ippocampo e del paraippocampo, due aree del cervello legate alla memoria, segno che già a quell'epoca i neuroni 'fanno più fatica' a fissare i ricordi: "Questa scoperta ci dà dei nuovi possibili obiettivi da colpire - spiega Nick Fox dell'university College di Londra in un commento sulla rivista - in un momento in cui le funzioni cerebrali non sono ancora compromesse".
La famiglia, riferisce la rivista, entrerà ora a far parte di un test clinico su un farmaco che potrebbe rallentare lo sviluppo della malattia.
ATS, 13.11.2012